Questo articolo è rivolto ai fumatori che non sanno di essere dei tossicodipendenti che possono causare danni ai loro famigliari…
In Italia, esporre un minore al fumo passivo può avere conseguenze sia amministrative che penali, a seconda della gravità della situazione.
1. Sanzioni Amministrative
La legge vieta di fumare in ambienti chiusi pubblici e in alcuni luoghi aperti frequentati da minori (scuole, ospedali, auto con minori presenti, ecc.). Se una madre fuma in auto con un figlio minorenne a bordo, può ricevere una multa tra 50 e 500 euro, ai sensi dell’art. 51 della Legge 3/2003, modificata dal D.Lgs. 6/2016.
2. Possibili Conseguenze Penali
Se l’esposizione al fumo passivo causa danni alla salute del minore, si potrebbe configurare il reato di maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.) o di lesioni personali colpose (art. 590 c.p.), con pene che vanno:
- Dai 2 ai 6 anni di reclusione per maltrattamenti in famiglia, se si dimostra una condotta abituale e dannosa.
- Fino a 3 anni di reclusione per lesioni colpose gravi.
In casi estremi, se il minore sviluppa una grave patologia correlata al fumo passivo, la madre potrebbe essere accusata di abuso di mezzi di correzione o disciplina (art. 571 c.p.), che prevede fino a 6 mesi di carcere.
Se il comportamento è abituale e mette in pericolo la salute del minore, potrebbero intervenire anche i servizi sociali o il Tribunale per i Minorenni per limitare la potestà genitoriale.
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